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Incontinente una donna su 5, costo 550 euro l'anno ad ammalata

Sanità pubblica Redazione DottNet | 17/02/2018 15:24

Convegno a Genova sulle innovazioni della terapia integrata per tumori della pelvi

 L'incontinenza urinaria ha un'incidenza intorno al 19% della popolazione femminile e ciascuna paziente costa alla collettività circa 500 euro all'anno. Il dato è stato evidenziato in occasione del convegno International Genoa Incontinence IGI dedicato alla prevenzione e al trattamento dell'incontinenza, in programma sabato scorso presso i Magazzini del Cotone di Genova. In primo piano le innovazioni della terapia integrata (radio-chemio chirurgica) delle patologie oncologiche della pelvi e l'attività degli specialisti dell'ospedale Galliera di Genova. 

  "L'aumento dell'età media di sopravvivenza e la crescente attenzione verso la qualità della vita, porta ad aumentare la domanda sanitaria da parte delle donne affette da incontinenza urinaria e prolasso pelvico - spiega Mauro Garaventa, medico del Galliera e responsabile scientifico del convegno - Le disfunzioni perineali, di ordine urogenitale e colon-proctologico, prima vissute con vergogna e rassegnazione, stanno progressivamente emergendo dal sommerso, stimolando la richiesta di trattamento sanitario adeguato. Si tratta di patologie che determinano un elevato costo socio-economico".    Garaventa aggiunge: "Fermo restando le influenze negative sulla qualità di vita delle persone affette da incontinenza urinaria, è altresì altissimo il costo socio-economico: ciascuna paziente costa alla collettività circa 500 euro anno. Il solo costo dei pannoloni costituisce la principale quota spesa dal servizio sanitario nazionale (circa 15 milioni all'anno per la regione Lombardia)". 

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  In Liguria, secondo i dati raccolti dallo Studio Argento, il 28% delle persone con più di 65 anni riferisce difficoltà nel controllo della minzione e la percentuale sale a 38% se si considerano le persone con età superiore ai 75 anni. Se sommiamo i dati si può ipotizzare per la Liguria un numero complessivo di 340.000 pazienti, di cui 161.000 per la sola Asl3, in base a dati Istat 2012.

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